Nunzio (Nensi) Brunetto al lavoro |
"Un tempo non era permesso a nessuno di pensare liberamente. Ora sarebbe permesso, ma nessuno ne è più capace. Ora la gente vuole pensare ciò che si suppone debba pensare. E questo lo considera libertà". (O. Spengler, "Il tramonto dell'Occidente")
Le campagne elettorali sono, tra le varie fasi della vita pubblica, l'esaltazione massima del conformismo, della cronica incapacità di veicolare messaggi innovativi, che non siano ciò "che la gente si aspetta", uniti all'ostentazione di atteggiamenti "consoni all'occasione"; "questo è ciò che vuole l'elettore", oppure "la politica si è sempre fatta così" ti rispondono, un po' per celare l'incapacità di produrre idee diverse, un po' perché ciò che conta è arrivare al comando, fregandosene o non capendo che è proprio la politica a dover fungere da locomotore e non essere il vagone trainato dalla cittadinanza. Ovvio che se si punta, per un motivo od un altro, unicamente al successo allora di strade se ne vede una sola, ed è quella conosciuta, già sperimentata, di solito la più breve.